Campagna soci TarantoNostra |
L'ha scritt Administrator | |
mercoledì 11 gennaio 2006 | |
Cari commari e compari, credo che quest'anno sia cominciato sotto i migliori auspici per TarantoNostra; il grande successo di "Pallafatù", superiore anche alle più ottimistiche previsioni, la grande partecipazione alle convenscion che si sono succedute nei mesi scorsi, la estrema vitalità del Purtuso stanno, tra gli altri episodi, a testimoniare una vivacità più unica che rara nella nostra storia. Il numero degli iscritti a "TarantoNostra" è gradualmente passato dalle poche decine degli inizi alle diverse centinaia attuali e così, anche in vista delle future iniziative che si andranno ad intraprendere, si è stabilito di definire meglio le modalità di partecipazione alla vita ed alle azioni della associazione stessa. Chiunque lo voglia ha la possibilità di diventare "socio" di TarantoNostra, versando una quota annuale fissata in dieci euro secondo le modalità indicate qui oppure in occasione di una "convenscion" ufficiale. il socio avrà diritto a partecipare alle assemblee della associazione e ad esprimere, tramite votazione e discussione, il proprio parere sugli argomenti della assemblea stessa e sulle proposte del consiglio direttivo. Naturalmente l'associazione è una facoltà e non un obbligo; chiunque richieda l'iscrizione alla mailing list e/o al forum di discussione facenti capo al sito della associazione senza versare la quota sociale verrà considerato "iscritto" e non avrà obbligo alcuno nei confronti di "TarantoNostra", se non quello di rispettare la netiquette e le regole vigenti negli ambienti telematici da lui frequentati. Distinguendo fra "soci" e "iscritti" non si vuole affatto creare una "serie A" e una "serie B", ma si vuole piuttosto permettere a ciascuno di partecipare alla vita dell'Associazione come meglio crede. La quota sociale costituisce un contributo del singolo socio alle spese correnti ed ordinarie sostenute dalla associazione (mantenimento dominio, affitto server, ecc.) ed è un modo per dimostrare il proprio apprezzamento al lavoro di TarantoNostra e consentire la creazione di un "fondo cassa" da impiegare per le necessità correnti. La quota sociale quindi non servirà a finanziare iniziative benefiche a favore di enti terzi: per queste ultime verranno all'occorrenza lanciate delle sottoscirzioni ad hoc, in modo che ogni socio sia libero di supportare solo gli enti e le iniziative che ritenga meritevoli. Peraltro, l'esiguità della cifra da versare (passata da 25 a 10 euro) fuga il sospetto di voler introdurre delle divisioni "per censo", e connota il versamento della quota come un gesto simbolico col quale si esprime la volontà di partecipare attivamente alle decisioni dell'Associazione. |
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 17 febbraio 2006 ) |
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