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Erasmo Iacovone, oggi come ieri... PDF Stampa E-mail
L'ha scritt Mbà Viciiiinz   
mercoledì 07 febbraio 2007

29 anni fa moriva il nostro centrattacco: Erasmo Iacovone

...Non era solo un salto, era un volo. Erasmo volava e il pallone in cielo, esitava, aspettandolo. Il rosso e il blu volavano con lui. 

Petrovic Giovannone Cimenti, Panizza Dradi Nardello, Gori Romanzini Jacovone, Selvaggi Turini.

Facile direte voi. Sì, facile, è la formazione del Taranto che ha raggiunto la migliore posizione di sempre in serie B; non solo, è anche la formazione del Taranto di Jacovone. Non per me. E no, perché l’emozione di andare al campo, appassionarsi, e imparare per la prima volta a 10 anni i giocatori a memoria e riconoscerli a prima vista… Bè, questo è il ricordo tutto mio di quella formazione.

 

Mio fratello di nove anni più grande di me aveva l’obbligo di accompagnarmi vista la mia neonata passione, ma in mancanza sua, altri tempi, altra gente, andavo al campo da solo e un semplice: “Maè m’ha fa trasè?” bastava per conquistare quel pezzo di tavola di legno su tubi innocenti tanto desiderata.

Incredulità e sgomento, 6 febbraio 1978, gli angeli cadono, gli immortali muoiono.

Si sa, i bambini fanno presto a superare certi momenti, ma una malinconia di fondo non voleva abbandonarmi.

Ma ecco, arriva l’occasione giusta sotto forma di un concorso di poesie per bambini di scuola elementare. Provarci, riuscirci, la gioia figlia della tristezza.

Ora, se ne avrete voglia, calatevi nel cuore, nelle parole e negli occhi di un bambino di 10 anni a Taranto nel ’78.

Addio Jaco

Jacovone, Jacovone

Il grande Campione.

Della “B” era il capocannoniere

E per lui a Taranto sventolavano le bandiere.

 

Agile come un capriolo

Tirava sempre, di testa o al volo.

E sempre segnava,

o l’avversario la palla sulla linea salvava.

 

In un incidente tragico

È perito il calciatore “magico”.

Io sono rimasto scosso

Ed anche alla TV il cronista era commosso.


Al funerale tutta Taranto c’era

Per l’ultimo saluto e una preghiera.

Addio Jaco, addio Erasmo caro,

ma il cuore del Taranto rimarrà sempre amaro.

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 07 febbraio 2007 )
 
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