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sabato 20 aprile 2024
 
 
E vva bene, disse Donna Lena… (dedicata a MASSFISC) PDF Stampa E-mail
L'ha scritt carlo "U Sinnache"   
giovedì 11 febbraio 2010

Ritempravo le mie stanche membra nella piscina ospitata nel giardino del mio umile domicilio, quando Archibald mi informò contrito che il cuoco aveva lasciato scuocere gli “shlutzkkrapfen” altoatesini che stava preparando, lasciandomi praticamente a stomaco vuoto.

“E VVA BENE, DISSE DONNA LENA, QUANNA VIDE A FIGGHIA, A SERVA E A JATTA PRENA” (E va bene, disse Donna Maddalena, quando vide la figlia, la serva e la gatta ingravidate) fu il mio rassegnato commento, a seguito del quale sul volto di Archie si dipinse una espressione a metà tra lo stupore per la mia calma olimpica e la curiosità per una espressione che sentiva per la prima volta.

Per soddisfare la sua brama di conoscenza e per distrarre il mio stomaco affamato decisi di colmare questa sua ennesima lacuna avvalendomi del dettagliato saggio “Se fare sesso era un lavoro, a Taranto nessuno era disoccupato” frutto degli approfonditi studi del taylorista turco Nupalm Daukul (Yozgat, 1892 - Passeggiata con Rolex d’oro sopra il polsino della camicia alla Salinella, 1957).

L’espressione esplicita la rassegnata accettazione dei nefasti avvenimenti che in rapida successione un destino cinico e malvagio ci riserva.

Più volte è stato evidenziata la particolare filosofia di vita del tarantino, provato nel corso dei secoli da invasioni, guerre e rivoluzioni.

Nulla è valso a scuotere i figli di Taras dalla loro olimpica calma, essi rifuggono dai clamori della frenetica e convulsa vita quotidiana, lasciando fluire il tempo e gli avvenimenti senza opporre resistenza.

Come il giunco spesso citato dalle filosofie orientali, essi si piegano di fronte alla tempesta, salvo rialzarsi indenni quando la buriana è passata.

Dominazioni straniere, licenziamenti di massa, inquinamenti da record, vivibilità ai minimi termini non scalfiscono il tarantino, non agitano il suo spirito, non turbano la sua tranquillità.

Di fronte ad una emergenza il tarantino al massimo dice “Po’ vidim”, vittima di uno spiacevole evento commenta paziente con “va bene”, come la Donna Maddalena del proverbio di fronte alla imprevista triplice gravidanza della figlia Maria Rosaria, della serva Annina e della gatta Fofi, tutte prive di legittimo consorte.

 
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