L'ha scritt shurishuri
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luned́ 20 giugno 2005 |
Eravamo al parco Villa Angeletti, a Bologna, io e Gianluca. Io ero al
bar, non lontano dal palco, per la consueta birra quando all'improvviso
un vocione grosso e gutturale, grezzo come mai avrei sperato, richiama
il pubblico sparso nei prati, alle bancarelle e nei luoghi di ristoro:
"Dice ca stam a Boologna uagnù, com vè?". E' Moddi, il pubblico scatta
in delirio, mi accorgo tutto d'un tratto di trovarmi in mezzo a decine
decine e decine di cozzari come me, mi giro e uno mi fa: "bello, tin na
sigarè" e anch'io, preso dall'entusiasmo butto un lucculo all'indirizzo
dell'amico Guido: "Dall Guidooo"! La musica cambia un po', Paolo fa
partire le basi ragamuffin su cui si è sviluppato uno degli spettacoli
più interessanti a cui ho assistito negli ultimi tempi.
La coppia Fido Guido e Moddi si rivela subito vincente nella sua
struttura propositiva: mentre Guido adatta alle basi i suoi testi,
pensati, ragionati, scritti con tutta la rabbia che lo contraddistingue
e canta, senza paura, belle melodie su alte frequenze, Moddi si
immortala il miglior freestyler tarantino, una capacità straordinaria
di improvvisare testi in dialetto, a tema con la serata o con le
singole circostanze, un motore inesauribile di grinta che trascina
tutti, palco e pubblico, in un delirio collettivo. Mai avevo assistito
ad una performance di freestyle così intelligente ed emozionante, deve
avere un cervello particolare Moddi, uno normale non può inventarsi le
parole a quella velocità, con quelle rime e con quel perfetto senso
logico!
davvero complimenti! che ce ne dobbiamo fare di Eminem!!
Sembra di essere a Taranto, non si parla che nel nostro dialetto, sul
palco e sotto il palco; è tutto molto surreale, una gioia incontenibile
si appropria della gente, me compreso, si canta e si balla senza
pensieri se non quello di voler andare in spiaggia alla fine del
concerto e bere una bella raffo ghiacciata per recuperare i liquidi
persi in pista. si incontra un sacco di gente, è la comunità tarantina
che si riunisce (e so per certo che ne mancano ancora parecchi),
probabilmente se ci mettessimo tutti insieme occuperemmo un intero
quartiere, siamo proprio assai e si sente! Guido sta ricevendo un bel
po' di calore da Bologna e lo vedo che si carica e tira fuori tutta la
voce e si diverte! fantastico! sono contento per lui e anche per me:
sono una boccata di ossigeno sti ragazzi!
Prima di andarmene in un altro parco, a suonare a mia volta fino
all'alba, passo a salutare Guido, gli chiedo se vuole intervenire
artisticamente su un pezzo del mio amico cantautore, tutto un altro
genere ma la contaminazione potrebbe essere interessante e divertente.
Lui mi risponde stupendamente che è sempre disponibile a questo genere
di scambi, l'atteggiamento che tutti gli artisti dovrebero avere!
Grande Guido! Dall!
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