Effetti dell'eccessivo consumo di Raffo
L'ha scritt Piergiorgio   
lunedì 02 agosto 2004

ANAMNESI, EFFETTI SECONDARI E POSSIBILI SOLUZIONI DERIVANTI DALLA ASSUNZIONE DI RAFFO IN QUANTITA' SUPERIORI ALLA R.D.A.

Relazione presentata al XXVII° Convegno di Etilometria comparata

dal Dott. Prof. Carlo Gustavo Iungo

Primario del reparto di Neuropsichiatria della

Casa di Cura "Pizze & Pazzi - Malattie mentali e gastronomia d'asporto"

di Linguate sul Membro (LC)

Gentili colleghi, signore, signori,

benchè ad oggi i diversi studi condotti non abbiano evidenziato alcun significativo effetto collaterale negativo derivante dalla assunzione di Raffo in quantità eccedenti al 20% della R.D.A. (Razione Giornaliera Consigliata) ed anzi, una ricerca condotta in campo dall'esimio collega, Prof. Scettusang (1) sembra dimostrare che anche dosi elevate di Raffo possono avere effetti benefici che rendono trascurabili ed accettabili eventuali e statisticamente ininfluenti effetti collaterali, pure non possiamo trascurare che l'Uomo è animale sociale e tende a condividere con i suoi simili sia gli eventi negativi (2) che quelli positivi.

In quest'ultimo caso, particolarmente pregnante è il dovere di noi operatori sanitari, che abbiamo assunto il compito morale (3) oltre che sociale di fare si che sempre più ampi strati della popolazione conducano una vita soddisfacente in termini materiali e psicologici.

Sotto questo aspetto, assumono rilevanza anche fenomeni statisticamente irrilevanti ma che possono comunque nuocere al benessere dell'individuo (4) e quindi ridurre o inficiare la sua eudemonistica attesa. E' pertanto compito di noi operatori sanitari agire per individuare e rimuovere dette situazioni, al fine di rispondere al meglio al compito assuntoci ed assegnatoci.

In base a quanto sopra abbiamo così condotto uno studio volto ad individuare cause e possibili soluzioni di alcuni degli effetti collaterali riscontrati da un gruppo di soggetti particolarmente sensibili, dopo ch gli stessi avevano proceduto alla assunzione di Raffo in quantità eccedenti al 20% della R.D.A.

Prima della presentazione dei risultati, occorre evidenziare che nessuno dei soggetti studiati risultava essere di Taranto; la correlazione tra i due fatti appare niente affatto casuale, anche se è ancora in fase di valutazione il motivo di questa particolare situazione: da una parte infatti alcuni colleghi individuano un fattore "ambientale", sostenendo che il tarantino medio abbia sviluppato una sorta di mitidratizzazione dovuta al particolare ambiente in cui si trova a vivere (5), altri colleghi propendono invece per un fattore "genetico", affermando che il genoma tarantino ha evoluto una particolare affinità con la Raffo, che non provoca nell'organismo fasi di rigetto ma viene, al contrario, metabolizzata anche da soggetti in età infantile, per i quali non è possibile ipotizzare una R.A.S. (Raffo Addicted Syndrome) dovuta alla personale assunzione della bevanda (6).

Conclusa questa lunga quanto doverosa premessa, passiamo quindi alla descrizione dei sintomi più frequentemente lamentati dai soggetti esaminati, con le relative probabili cause e rispettive soluzioni da adottare.

Sintomo: Il soggetto lamenta di sentire i piedi freddi e umidi

Causa: Il soggetto ha afferrato il bicchiere o la bottiglia secondo un angolo di presa non corretto e si è versato la Raffo addosso.

Soluzione: Consigliare al soggetto di girare il bicchiere o la bottiglia fino a che la parte aperta rimanga verso l'alto.

Sintomo: Il soggetto lamenta piedi caldi e bagnati

Causa: Il soggetto si è pisciato addosso

Soluzione: Consigliare al soggetto un rapido cambio di abbigliamento ed una superficiale sciacquata nel bagno più vicino (le uniche femmine stimolate sessualmente dall'afrore di urina sul maschio sono quelle dell'alce canadese)

Sintomo: Il soggetto afferma che la pareti di fronte è piena di luci

Causa: Il soggetto è zoppato a terra di schiena

Soluzione: Consigliare al soggetto di posizionare il suo corpo a 90° rispetto al pavimento

Sintomo: Il soggetto lamenta di avere la bocca piena di cenere di sigarette

Causa: Il soggetto è zoppato con la faccia in un portacenere

Soluzione: Consigliare al soggetto di sputare tutto e sciacquarsi la bocca con una doppia Raffo

Sintomo: Il soggetto afferma che il pavimento è torbido e sbiadito, ed ha uno strano colore marrone

Causa: Il soggetto sta guardando attraverso la bottiglia vuota

Soluzione: Consigliare al soggetto di cambiare la bottiglia vuota con una piena

Sintomo: Il soggetto afferma che il pavimento si sta muovendo

Causa: Il soggetto sta venendo trascinato per terra

Soluzione: Consigliare al soggetto di domandare per lo meno dove lo stanno portando e di opporsi educatamente ma fermamente a proposte del tipo: "Abbassati pantalone e mutande che poi starai meglio"

Sintomo: Il soggetto afferma che il riflesso della sua faccia lo guarda con insistenza dall'acqua

Causa: Il soggetto ha la testa nel cesso e sta cercando di vomitare

Soluzione: Consigliare al soggetto di mettersi il dito in gola e di opporsi educatamente ma fermamente a proposte di infilaggio di qualsivoglia oggetto o appendice in altri orifizi del suo corpo, del tipo: "Ti faccio un massaggio prostatico e starai subito meglio"

Sintomo: Il soggetto afferma che sente la gente parlare producendo un misterioso eco

Causa: Il soggetto sta tenendo il bicchiere sull'orecchio

Soluzione: Consigliare al soggetto di smettere di fare il pagliaccio e informarlo che la Raffo si beve a canna

Sintomo: Il soggetto afferma che la discoteca è piccola e si muove molto, la gente è vestita di bianco e la musica è molto ripetitiva.

Causa: Il soggetto è in ambulanza, in coma etilico o con una congestione alcolica

Soluzione: Consigliare al soggetto di non muoversi e di evitare di fare il simpatico con gli infermieri gonfiandogli i guanti di lattice con i rutti

Sintomo: Il soggetto afferma che il padre è molto strano e tutti i suoi fratelli lo guardano con curiosità

Causa: Informare il soggetto che ha sbagliato casa

Soluzione: Consigliare al soggetto di domandare educatamente se per caso i presenti sanno dove abiti

Sintomo: Il soggetto afferma che un enorme fuoco di luce gli acceca la vista

Causa: Informare il soggetto che è per strada sbronzo...ed è già giorno

Soluzione: Consigliare al soggetto cappuccio, cornetto e una buona dormita

Note:

(1) Dott. Prof. Peter George Scettusang: "A benefical effect derivated from Raffo's massive assunction - a case study in Taranto", 2003

(2) Dott. Prof. Carlo Gustavo Iungo: "If is war for me is war for all - condivision of negative effects in actual society", Linguate sul Membro, 2002

(3) Dott. Prof. Josef Mengele: "Moralisch und ethisch disziplin fur Doktor und Krankenwarter", Treblinka, 1941

(4) Cfr. Carlo Caprino: "Megghije ca catara n'guedde ca n'onza n'gule" in "Detti Popolari", Taranto, 2000

(5) Cfr. Ing. Marco Basile: "Doppo na' vita alle Tammorre, quanna fume na' Marlboro, è jedda ca se lamenta de quidde ca jacchia int'alle pulmune" in "Swedish Pnaeumological Bullettin", Uppsala, 2001

(6) Cfr. Dott. Prof. Piero Chemako: "Se il neonato mangia omogenizzati alle cozze dategli Raffo e non latte, che sennò fa acido e vomita" nella rubrica "L'esperto risponde" di "U panarjidde - Mensile specialistico di neonatologia Jonica", numero 9 - anno XXV° - Settembre 1998

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 04 agosto 2004 )