Il regalo pių bello č quello che non ti aspetti
L'ha scritt carlo "usinnache"   
domenica 03 agosto 2008
 Ieri sera c'è stata la convenscion di TarantoNostra, credo una di quelle che ha contato la maggior presenza di partecipanti in assoluto, circa cinquanta persone, qualcuno partecipava per la prima volta, altri erano oramai "vecchie conoscenze". Incidentalmente, ieri era anche il mio compleanno, ed ho ricevuto uno dei più bei regali che mai potessi immaginare. Non solo la splendida torta (bellissima e buonissima!) a cui l'immagine rende scarsa giustizia ma soprattutto lo "spirito" che ha fatto si che quella torta si materializzasse e che la serata avesse luogo. Nella mia pur scarsa esperienza delle dinamiche della Internet, ho sempre considerato TarantoNostra come una eccezione alla regola delle comunità virtuali. Molto spesso queste vivono quasi esclusivamente di forum, chat, email e virtualità varie, TN invece, sin da subito, ha creato incontri, abbracci, cene, viaggi e rapporti d'affetto e d'amicizia che hanno sfidato il tempo e i chilometri. Ieri sera alla convenscion c'erano persone appena arrivate a Taranto in vacanza dopo un viaggio di migliaia di chilometri, c'era chi aveva "trascinato" moglie e figli, chi si è fatto il mazzo con telefonate, incontri e indicazioni varie perchè tutto riuscisse alla perfezione.

Ecco, questo per me è stato uno splendido regalo: vedere, sapere, "toccare con mano" l'affetto di queste persone è stato per me un regalo splendido, molto più di quanto le mie parole riescano ad esprimere.
Ma non è solo una questione personale, se così fosse questo post pubblico non avrebbe molto senso; quello che ha unito per una sera tutte queste persone, diverse in tante cose tra di loro, è stato quello che io chiamo "lo Spirito di tarantoNostra", che ha fatto passare in secondo piano stanchezza, screzi, divergenze e tante altre "piccolezze" a cui spesso, colpevolmente, consentiamo di inquinarci la vita.
Mi scuso con coloro che ho trascurato o con cui ho scambiato poche parole, specie con chi partecipava per la prima volta, ma non è sempre facile per gli "onori di casa". 
Come sempre, ci sarebbero tante parole da dire, ma rischierei di cadere nella retorica, così mi limito ad un "grazie!" grande come il cuore di chi ieri ha fatto in modo che quella serata di realizzasse, anche solo essendo presente.
Non faccio volutamente nomi, sarebbe un freddo elenco, noioso per chi non sa, ed inutile per chi sa; in certe situazioni, più che le parole - ripeto - contano i gesti ed i fatti, e ieri sera, son state poche le prime ma tanti, davveri tanti, i secondi.
Vi voglio bene!