Trullallera
L'ha scritt carlo "U Sinnache"   
giovedì 19 febbraio 2009

 Sfogliavo compiaciuto un numero della autorevole rivista di cinema d’essai “XXX movies today” quando la mia attenzione è stata attirata da un articolo intitolato <<Moana Pozzi era una trullallera?>> che tracciava un inedito ritratto della mai troppo lodata attrice che tanto ha contribuito a risollevare le sorti della cinematografia nazionale.

“TRULLALLERA” è aggettivo assai noto e impiegato dai tarantini quando vogliano indicare una donna dalla notevole libertà e spigliatezza nella gestione dei rapporti interpersonali con i rappresentanti del sesso maschile.



Il termine  non ha origine precisa ma, secondo il filologo Matteo Pizzattè (Cernusco sul Naviglio, 1818 - rissa in vico zippero per futili motivi, 1955) ha un chiaro significato onomatopeico.

Il lemma deriverebbe infatti da “trullallà”, incedere melodioso impiegato nell’accennare ad un allegro motivo musicale di cui si ignorino le parole.

Ecco quindi evidenziate le caratteristiche della “trullallera”: essa è allegra (e “donnine allegre” è l’eufemistica definizione delle prostitute)  e chi la apostrofa così non vuole dire di peggio (quindi, per analogia, non pronuncia le parole della canzone).

 

Di diverso avviso il sociologo Amedeo Momatagghie (Pinerolo, 1856 - Fucilata a pallettoni di ignoto durante una battuta di bracconaggio presso la pineta di Cimino, 1931) che fa derivare il termine da “trullo” (nota abitazione della valle d’Itria) le cui abitanti si dice fossero particolarmente inclini a concedere le loro grazie ai passanti.

 

Da ciò deriverebbe il termine “trullallera” come sinonimo di “residente nei trulli” prima e “zoccola” poi.

Una variante dell’aggettivo citato è “trumballera”, che deriva dal termine principale e vede la sostituzione della doppia “l” con la “mb”; quest’ultimo precisa meglio il concetto originario, collegandosi al significato osceno della voce verbale trombare, indicando in più che l’atto viene compiuto senza particolari sensi di colpa, spensieratamente, da persona allegra (in dialetto: aller) ottenendo quindi: TRUMB-ALLER = colei che tromba in allegria.