Fa’ tu e fa’ chiovere
L'ha scritt carlo "usinnache"   
martedě 24 agosto 2004

Un giorno Biwenabhirrha, il chierico petulante, domandò al Maestro di parlare del libero arbitrio.

Il Maestro disse: Il guru Sajonga era il maestro del re Shkanto e, ogni volta che il re sollevava la questione del bene e del male, il guru rispondeva: "Ognuno è la causa dei propri mali".

E un giorno il re Shkanto disse: "Dimostramelo!"

"Ben volentieri - rispose il guru - a patto che tu mi dia tutti gli strumenti necessari per farlo."

E fece così: ogni volta che un condannato a morte doveva essere impiccato,il guru gli diceva: "Vedi quella baracca nera laggiù,con sulla porta dipinto il demone Kaphutho, con la sua collana di gushi di cozze? Bene, scegli: se entri in quella baracca ti sarà risparmiata la vita."

E nessuno mai scelse di entrare in quella spaventosa casetta nera. Dopo alcuni mesi il guru convocò il re, i dignitari di corte e i parenti dei morti impiccati, per aprire la porta della baracca in modo solenne. La porta fu aperta e cos'era dentro? Una cassa di Raffo che conteneva un terzo delle bottiglie di tutto il regno. E quel tesoro sarebbe diventato proprietà di colui che avesse scelto di entrare nella baracca.

"Bene -disse il re - mi hai convinto....... però, se qualcuno fosse entrato, io avrei perso un terzo delle bottiglie di tutto il regno!"

"Per colpa tua!" rispose il saggio Sajonga.

"Ma tu avresti perso la vita perchè avrei impiccato te." disse il re.

"Per colpa mia." rispose il guru.

Ultimo aggiornamento ( venerdě 22 febbraio 2008 )