La pignata
L'ha scritt carmela "Jatta acrest'"   
marted́ 23 febbraio 2010

 Dopo la penitenza del mercoledì delle ceneri e il digiuno di venerdì, primo di quaresima, ecco che arriva la prima delle domeniche di quaresima cadenzate da Quaremma che oggi perde la prima delle sue sette penne …
Le penne delle sette settimane di quaresima, a cui la fantasia popolare ha dato anche dei nomi:

Cu na pignata accumènze Anna,
pò cìtt' cìtte avène Susanna,
dope Rebecca arrìve Ribanna,
Sicilia s’allìste le palme de Sicilianna
e a chiudere ‘nge pense  Pasca rànne.


La prima domenica di quaresima  arriva con la pignata ...


No, nessuna deroga alle restrizioni quaresimali. Le pentole, lavate e sgrassate  accuratamente con cenere e sapone  in questo periodo servono a preparare pasta ‘ndrutelate, fògghie  e cicurèdde de campagna, fave, cicere, pasùle, pisiedde, dòleghe, patane, lampasciuni, e con moderazione pesce.
Per  no ‘ncammaràrre (mangiare di grasso) restano banditi dalle tavole e dalle cucine: carne, uova, latte e tutti i loro derivati.

La pignata oggi serve per giocare, si al gioco che chiamiamo “pentolaccia!”  - Come un eco di ritorno, in questa domenica si riviveva l’allegria del carnevale  con feste e balli in casa tra parenti e vicini. Feste  che per la gioia di grandi e piccini  si chiudevano col gioco delle pignate, che  appese al soffitto, contenevano di tutto:  cumbiette e cannelline, mennele e pistidde,  ma anche farina e a volte acqua e qualsiasi cosa suggeriva la fantasia.
I concorrenti bendati e muniti di mazze , con tre colpi, seguendo le indicazioni, giuste e sbagliate, di tutti i partecipanti, dovevano riuscire a rompere almeno una pignata, con la speranza di beccare quelle dal contenuto più interessante, e cercando di evitare di finire infarinati o inzuppati da una doccia fredda.

Carmela, 'mèr a mèje ...chiù rète .... dalle mò!