Insulti,avvertimenti e minacce |
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L'ha scritt Administrator
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venerdì 30 luglio 2004 |
- "Accome ti ggiri!", ("come" viene usato nel senso di "non appena"): serve a sollecitare al compagno, che si trova di spalle, un passaggio (o più raramente un tiro) immediato (da esclamare con foga orgasmatica).
- "pass'a me ca so' veloc''": formula rituale, usata più per la sua musicalità che per l'effettiva rapidità di chi la pronuncia.
- "sùle-stè": al compagno solo davanti alla porta.
Generalmente seguito da:
- "tir'n boooor", dove "booor" è un urlo disumano che dovrebbe significare "porta" (l'agonismo trasforma le parole) ma che assomiglia più ad un urlo di dolore. L'urlo spaventa il malcapitato, gli fa perdere la concentrazione e finisce per fargli sbagliare un gol facile facile.
In conseguenza dell'errore, al malcapitato può capitare di sentirsi dire:
- "vatinn' 'mbort, ch'è megghie": chi non è all'altezza di giocare in campo, viene "declassato" a portiere.
- "Giuà, scannuen'…'": esortazione a tirare forte.
Oppure:
- "sbuenn'l l'ndram": variante più astiosa.
- "…e mo' vall' a pigghie!": successiva sollecitazione.
- "Albitroo... mitt't l'occhial": dissenso di opinioni col direttore di gara. N.B.: il bello è che il più delle volte non c'era alcun direttore di gara!
- "Fatt' 'a convergenz'": da rivolgere a qualcuno col piede di legno.
- "Ooooohhh... avit' turna'??!": urlo disperato di portieri sull'orlo di una crisi di nervi.
Il portiere ha sempre avuto vita grama: naturale propensione all'attacco dei suoi "difensori", "campi" di asfalto e/o brecciolino, avversari impietosi capaci di sbonnare da pochi centimetri… Lo stress di un rigore poteva indurlo anche a esprimersi con figure retoriche tipo "sbonna piano, però".
Come adeguarsi al gioco maschio:
- "A sp'zza l' iamme stè sciueche? ... Vabbè ... mo e' f'nit cu' mme' !!!!"
- "Com'è non è fallo ... e ci no iè fall' quidd? ... Se ce jè ... accid'm proprie!!!"
Presuntuose dichiarazioni di superiorità:
- "T' fazz assè u' pallone da ind' a le recchie"
- "T' fazz n'a finta che t' n ve' nderr da sul ... "
- "Anzecc na sbunnata ca a dicere: mado' c'ha success?"
- "T fazz na find ca t fazz u nod all iamme"
In caso di infortunio:
- "Mutu' ce cadut'... s'accis... purtat'l a San Camillo..." (e uno fesso faceva il suono della sirena mentre un altro aggiungeva "purtat'l a u Gambero!!")
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 30 luglio 2004 )
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