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mercoledì 23 novembre 2005

L’Ente Morale Paolo VI è una struttura a carattere sociale attiva da più di un trentennio a Taranto Vecchia. Sostiene famiglie bisognose della Città Vecchia, dei Tamburi, di Paolo VI e della Salinella. Attraverso servizi gratuiti di asilo nido, scuola materna ed elementare, corsi di recupero scolastico, corsi di formazione. Tutto ciò è reso possibile da contributi in denaro e da prestazioni di vario genere (visite mediche, lavori artigianali...) offerte gratuitamente.

Oggi una delle esigenze più pressanti è quella di accogliere un maggior numero di ospiti nell’asilo nido, completamente gratuito, dell’Ente, anche in seguito alle note vicende degli asili nido in città. In questo modo si intende da un lato dare sostegno alle lavoratrici-madri, spesso avviate al lavoro con l’appoggio dell’Ente stesso, che si è battuto per l’accettazione della dignità del lavoro come strumento di riscatto economico e sociale. Dall’altro lato, attraverso la prestazione di un servizio utile, si intendono convincere le famiglie della necessità della scolarizzazione dei bambini e aumentare la loro fiducia nelle strutture territoriali.

E’ partito dunque un progetto di ampliamento che prevede l’apertura di una nuova classe dell’asilo nido. La somma finora raccolta attraverso varie donazioni è però insufficiente al pagamento al minimo sindacale di una maestra per un anno scolastico. Servono ancora 100 euro al mese. Con 900 euro si assicurerebbe a una nuova classe di bambini lo svolgimento regolare di un anno scolastico.

Il Comitato di Quartiere di Paolo VI, associazione “Venti del Sud”, nasce nel 2002 grazie alla grande forza di volontà di alcune persone che, spontaneamente, senza tornaconti e senza sovvenzione alcuna, hanno saputo indignarsi davanti all’abbandono e al degrado in cui il quartiere versa da oltre trent’anni.

Con l’obiettivo di togliere spazio alla delinquenza e all’eroina, la gente del comitato di quartiere si dà da fare organizzando diverse iniziative come, per esempio, il corso di riciclaggio della plastica, il corso di spagnolo, quello di pizzica e di chitarra classica; è riuscito a ottenere dalle istituzioni un piccolo spazio verde con una villetta, dove giacevano da anni rifiuti di ogni tipo e dove oggi invece giocano i bambini.

Ultimamente l’interesse dei giovani del quartiere si è raccolto attorno alla musica e probabilmente è proprio su questo ferro che bisogna battere. I ragazzi del comitato intendono quindi investire il contributo di TarantoNostra nella costruzione di una piccola sala di registrazione dove i giovani “vastasi” possano registrare le loro voci su basi suonate o preparate dal fido Fidoguido. Un gioco divertente e costruttivo, che potrebbe anche riservare belle sorprese come la scoperta di qualche nuovo talento. L’idea è quella di produrre singoli in dialetto da distribuire nei vari quartieri tarantini con lo scopo, oltre che di diffondere musica e passione, anche di raccogliere fondi per un progetto più grande e complicato come la radio e la televisione di quartiere. Per iniziare bastano alcune centinaia di euro, con le quali acquistare un computer adeguatamente configurato e una scheda audio di buona qualità.

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 23 novembre 2005 )
 
 
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