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mercoledì 24 aprile 2024
 
 
Curnute, vattute e cacciate da u stadie... PDF Stampa E-mail
L'ha scritt Aldo "Diecipalazzine"   
domenica 18 novembre 2007
 Oggi giornata di sospensione sui campi di calcio professionistico a causa dei disordini accaduti domenica scorsa. Un silenzio che servirà soltanto a danneggiare quelle persone che al calcio ci hanno sempre tenuto, e che invece lascerà completamente indifferenti quei delinquenti che il calcio lo sfruttano per perpetrare i loro disegni criminosi. La maggior parte degli arrestati ormai è già in libertà e una buona parte di quelli che l’hanno fatta franca, domenica prossima siederanno ancora sugli spalti degli stadi di questa nazione ridicola chiamata Italia.
Lo stadio di Taranto resterà chiuso al pubblico per quattro turni interni e alla tifoseria locale saranno proibite le trasferte oltre ad aver avuto la partita persa con la Massese. Ecco come uno stato impotente e incapace di amministrare la giustizia sul proprio territorio risolve le problematiche, punendo gli incolpevoli invece di tutelarli.

Uno stato che pensa di dare di sé un immagine di efficienza attuando infantili quanto inutili blitz punitivi, vedi anche la vicenda dei campi nomadi, è uno stato che dimostra la sua totale impotenza.

Tutto questo servirà soltanto ancor più ad allontanare le famiglie dagli stadi per far ingrossare i proventi delle tv che trasmettono il calcio a pagamento…sarà un caso? Nella nazione delle lobbies  e della caste pensare possa essere solo un caso mi risulta difficile.

Mi metto anche nei panni di quegli imprenditori  locali, come il Presidente della Taranto Sport, che nonostante gli evidenti limiti nella gestione del rapporto con i tifosi e col territorio hanno osato fare dei progetti di medio periodo confidando su questo connubio naturale calcio-pubblico, che oggi viene reciso da cervellotiche decisioni.

Ecco come, riportando un perenne cartello appeso negli esercizi commerciali che recitava testualmente: PER COLPA DI QUALCUNO NON SI FA CREDITO A NESSUNO, un manipolo di disadattati impuniti hanno qui da noi, il potere di bloccare un intero campionato e di rabbuiare una passione chiamata calcio.

In fondo anche questa è una casta, la casta degli impuniti che godono di coperture come ogni casta che si rispetti, ed è una delle tante che da anni immobilizza la nostra nazione lasciandola ai margini delle economie e delle civiltà dell’intera comunità europea che ormai ci sopporta al proprio interno, come un maestro caritatevole sopporta all’interno della propria classe un alunno perennemente indisciplinato.
Ultimo aggiornamento ( giovedì 22 novembre 2007 )
 
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